“Oggi la Repubblica di San Marino è in linea con gli standard internazionali ed è fuori dalla black list, obiettivo raggiunto con lo sforzo di tutti, della politica, delle imprese, dei cittadini. Oggi ci troviamo di fronte un paese diverso, che può andare a testa alta nei contesti internazionali.
Chi fa impresa è in grado di interpretare il momento storico straordinario che stiamo vivendo, sono anni difficili, così come è difficile la sfida di ripensare e riposizionare il nostro sistema economico dopo diversi anni di ‘ubriacatura’. Dobbiamo ripartire dal lavoro, dall’impresa, dai cittadini.
Ieri è passato, noi oggi abbiamo il dovere morale di pensare allo sviluppo del Paese. Non esistono leggi granitiche né azioni che possono andare bene per sempre: dobbiamo essere come i sistemi operativi dei computer, in continuo aggiornamento. Bisogna saper essere critici nei confronti di quello che si fa e saper guardare avanti.
Oggi è il tempo delle riforme, sono fondamentali. Come ad esempio quella della Camera di commercio: dobbiamo demandare a essa i compiti che oggi svolge la politica, è fondamentale avere un punto di riferimento che non sia più una segreteria di Stato.
Un obiettivo fondamentale sul quale lavorerà la mia Segreteria nei prossimi mesi è il superamento del potere concessorio del Congresso di Stato, se non per pochissimi settori delicati: la discrezionalità non ha nulla a che fare con il percorso di maggiore integrazione con l’Unione europea a cui ci stiamo avvicinando.
Abbiamo l’esigenza di aprire il nostro Paese, non dobbiamo avere paura della contaminazione che può arrivare dall’esterno, non dobbiamo avere paura di essere colonizzati , ma dobbiamo essere aperti e flessibili per saper interpretare le esigenze del momento”.
Comunicato stampa Segreteria Industria
Chi fa impresa è in grado di interpretare il momento storico straordinario che stiamo vivendo, sono anni difficili, così come è difficile la sfida di ripensare e riposizionare il nostro sistema economico dopo diversi anni di ‘ubriacatura’. Dobbiamo ripartire dal lavoro, dall’impresa, dai cittadini.
Ieri è passato, noi oggi abbiamo il dovere morale di pensare allo sviluppo del Paese. Non esistono leggi granitiche né azioni che possono andare bene per sempre: dobbiamo essere come i sistemi operativi dei computer, in continuo aggiornamento. Bisogna saper essere critici nei confronti di quello che si fa e saper guardare avanti.
Oggi è il tempo delle riforme, sono fondamentali. Come ad esempio quella della Camera di commercio: dobbiamo demandare a essa i compiti che oggi svolge la politica, è fondamentale avere un punto di riferimento che non sia più una segreteria di Stato.
Un obiettivo fondamentale sul quale lavorerà la mia Segreteria nei prossimi mesi è il superamento del potere concessorio del Congresso di Stato, se non per pochissimi settori delicati: la discrezionalità non ha nulla a che fare con il percorso di maggiore integrazione con l’Unione europea a cui ci stiamo avvicinando.
Abbiamo l’esigenza di aprire il nostro Paese, non dobbiamo avere paura della contaminazione che può arrivare dall’esterno, non dobbiamo avere paura di essere colonizzati , ma dobbiamo essere aperti e flessibili per saper interpretare le esigenze del momento”.
Comunicato stampa Segreteria Industria
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