Punto fermo: risolvere i rapporti con l’Italia perché ci sia effettiva reciprocità fra realtà imprenditoriali artigiane. Poi, una serie di orientamenti per aprire un dibattito. Si chiedono appalti pubblici trasparenti, economici per lo stato, ma orientati verso le imprese sammarinesi. Unas segna le condizione allo sviluppo: favorire la buona impresa, evitando concorrenza sleale. Poi proposte su nuovi strumenti di avviamento - prestito d’onore, credito agevolato - ma anche di tutela delle aziende in essere, che da un lato combattano lavoro nero e abusivismo, dall’altro aiutino la partecipazione dei familiari all’impresa. Attenzione ai giovani, ma anche alle donne, valutando protezioni per malattia e maternità: l’idea di un tutor, magari un pensionato, a sostituire l’imprenditrice mamma.
Tornano i temi cari all’Unas: mantenimento del contratto unico dell’artigianato, rivalutando formazione e apprendistato. Spicca il tema dell’equità fiscale, per cui, una volta fissate tipologie di reddito ci sia parità di prelievo, citando a proposito le indicazioni del Fondo Monetario Internazionale. Salvare il forfettario, quale strumento di certezza e semplificazione nell’attribuzione del reddito. E sull’IVA si chiede di valutare prima costi e benefici, prendendo comunque a riferimento le aliquote europee e non italiane, in un percorso graduale alla sua introduzione.
Annamaria Sirotti
Tornano i temi cari all’Unas: mantenimento del contratto unico dell’artigianato, rivalutando formazione e apprendistato. Spicca il tema dell’equità fiscale, per cui, una volta fissate tipologie di reddito ci sia parità di prelievo, citando a proposito le indicazioni del Fondo Monetario Internazionale. Salvare il forfettario, quale strumento di certezza e semplificazione nell’attribuzione del reddito. E sull’IVA si chiede di valutare prima costi e benefici, prendendo comunque a riferimento le aliquote europee e non italiane, in un percorso graduale alla sua introduzione.
Annamaria Sirotti
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