"In un anno e' aumentato quasi del 20% il numero di segnalazioni sospette riguardo a operazioni bancarie a rischio di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico regionale". E infatti l'Emilia-Romagna, nel 2012, scala una posizione e diventa la quarta regione d'Italia con 5.192 segnalazioni. Il record e' della provincia di Bologna (1.169 segnalazioni), mentre e' quella di Ravenna ad avere la percentuale maggiore di aumento con un +83% rispetto all'anno precedente, seguita da un +27% a Reggio Emilia e da +22,8% a Modena. Poi tutte le altre, ma sempre con incrementi a due cifre.
In pratica, tira le somme la Fiba (sindacato dei bancari dell'Emilia-Romagna), "ogni sportello bancario della regione ha segnalato in media 1,5 operazioni sospette, con punte di quasi due segnalazioni nelle province di Reggio Emilia, Modena e Rimini. Numeri che dimostrano come nella nostra regione sia ancora altissimo il rischio di infiltrazioni mafiose nella parte integra dell'economia regionale".
Il rischio delle infiltrazioni mafiose "ci preoccupa molto e assume una doppia criticita' perche' va ad aggravare ancor piu' un tessuto economico, e di conseguenza le condizioni di vita dei lavoratori, gia' fortemente provato dalla crisi strutturale in atto", dice Amadori – segretario regionale dei bancari Cisl - aggiungendo che "e' inutile nascondersi, come tra l'altro conferma la stessa Dia, che la vicina Repubblica di San Marino rappresenta ancora un polo di attrazione per il riciclaggio e l'evasione fiscale, sebbene sia indubbio che occorra incoraggiare e fare un plauso al percorso che San Marino sta facendo per adeguarsi alle normative internazionali in tema di trasparenza finanziaria". "Nel frattempo- conclude- ribadiamo
ancora una volta la necessita' di abbassare la soglia obbligatoria della tracciabilita', dagli attuali mille a 500 euro, poiche' solo contrastando con decisione l'evasione fiscale si potra' combattere con efficacia il riciclaggio".
In pratica, tira le somme la Fiba (sindacato dei bancari dell'Emilia-Romagna), "ogni sportello bancario della regione ha segnalato in media 1,5 operazioni sospette, con punte di quasi due segnalazioni nelle province di Reggio Emilia, Modena e Rimini. Numeri che dimostrano come nella nostra regione sia ancora altissimo il rischio di infiltrazioni mafiose nella parte integra dell'economia regionale".
Il rischio delle infiltrazioni mafiose "ci preoccupa molto e assume una doppia criticita' perche' va ad aggravare ancor piu' un tessuto economico, e di conseguenza le condizioni di vita dei lavoratori, gia' fortemente provato dalla crisi strutturale in atto", dice Amadori – segretario regionale dei bancari Cisl - aggiungendo che "e' inutile nascondersi, come tra l'altro conferma la stessa Dia, che la vicina Repubblica di San Marino rappresenta ancora un polo di attrazione per il riciclaggio e l'evasione fiscale, sebbene sia indubbio che occorra incoraggiare e fare un plauso al percorso che San Marino sta facendo per adeguarsi alle normative internazionali in tema di trasparenza finanziaria". "Nel frattempo- conclude- ribadiamo
ancora una volta la necessita' di abbassare la soglia obbligatoria della tracciabilita', dagli attuali mille a 500 euro, poiche' solo contrastando con decisione l'evasione fiscale si potra' combattere con efficacia il riciclaggio".
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