La trasparenza fiscale con l'Italia potrebbe portare con sé una nuova "emorragia" per le banche sammarinesi. Lo dichiara alla Dire Massimo Merlino, presidente di Banca Cis. Gli ultimi dati sulla raccolta forniti da Banca centrale registrano una "stabilizzazione" di quella diretta sui 5 miliardi di euro, mentre per quella indiretta prosegue l'erosione con altri 200 milioni di euro persi. In tutto si tratta di 7 miliardi, la metà dei 15 del 2007, ma comunque "una buona base". Quando scatterà definitivamente la normalizzazione dei rapporti con l'Italia, secondo il presidente di Banca Cis, ci potrà essere "ancora emorragia di capitali". Per cui occorrerà dedicarsi alla "caccia al tesoro nei Paesi terzi”. San Marino è pulito, sottolinea, solo con l' Italia c'è un rapporto strano. La Francia ha regolato molto bene le relazioni con il principato di Monaco, da noi c'è incertezza". Eppure, ribadisce, "la San Marino di oggi non e'' minimamente comparabile con quella di cinque anni fa e Banca centrale sta funzionando molto bene". Sulle polemiche nate dopo la fusione con Euro Commercial Bank per i 17 licenziamenti registrati Merlino precisa che sui dipendenti, al contrario di quanto avvenuto per l'acquisizione di Banca Partner, “non c'era alcun impegno".
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