Si chiude un ciclo e se ne riapre subito un altro, nel segno della continuità. Al termine di un lungo periodo di 9 anni il Consiglio d’Amministrazione traccia un bilancio delle cose fatte, degli obiettivi raggiunti, del ruolo dell’Ente nel tessuto sociale, economico e politico della Repubblica. Una traccia profonda, quella che lascia, segnata da un progetto ambizioso, partito nel 2001 e oggi consolidato proprio in concomitanza con le celebrazioni dei 90 anni di vita della Cassa Rurale, oggi Banca di San Marino. Un passaggio difficile, caratterizzato da trasformazioni e da dinamiche economiche che risentono fortemente delle conseguenze della crisi internazionale come di quella interna al Paese. Non manca di sottolineare, il Presidente uscente, Fabio Gasperoni, le carenze della politica, che non è stata in grado di cogliere i segnali premonitori della bufera, di mettere in atto azioni adeguate per contrastarla. Gasperoni manifesta rammarico per i mancati processi di cambiamento che avrebbero potuto favorire nuovi rapporti con l’Italia e con l’Europa e creare, al tempo stesso, nuove opportunità. Il bilancio dell’Ente, nel complesso, è positivo, la sua presenza nella collettività sempre più forte, il suo peso in costante aumento. Impegni per favorire la crescita del Paese, sotto il profilo economico ma anche urbanistico, culturale, formativo e sociale, come pure in campo sportivo e ricreativo. Un percorso ricco di nuovi progetti che spetterà al nuovo presidente portare avanti. Nel video le interviste a Gasperoni e Zanotti
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