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Medaglia d'argento per "Emilia Romagna Fiere"

7 feb 2008
Rimini Fiera
Rimini Fiera
Un colosso fieristico sull’asse Rimini-Bologna, con un fatturato potenziale di circa 220milioni di euro, una superficie espositiva complessiva di 310mila metri quadrati e un margine operativo lordo di 50milioni di euro. Ecco cosa c’è in ballo, nella trattativa tra le fiere di Rimini e Bologna che il 19 febbraio, nella riunione già in programma tra i due presidenti Cagnoni e Montezemolo, potrebbe delinearsi e prendere corpo.
Uno studio ha stimato che l’unione delle due fiere potrebbe generare un risparmio di 10-14 milioni di euro. Il supergruppo fieristico andrebbe a collocarsi al secondo posto in Italia, dopo Milano.
Per il momento la Fiera di Parma, la terza in regione, sta alla finestra, ma un suo coinvolgimento nel disegno di un solo grande gruppo fieristico regionale, è nell’ordine naturale delle cose.
Nel frattempo, con o senza alleanze, il business fieristico gira a pieno regime in Emilia Romagna e per il 2008 sono previste 100 manifestazioni nazionali e internazionali, 39mila espositori e più di 3 milioni e 300mila visitatori, come ha sottolineato l’assessore regionale alle attività produttive Duccio Campagnoli
Intanto anche il settore aeroportuale sta vivendo un momento di grande vivacità. Air Alps ha confermato i tre voli giornalieri Rimini-Roma ed entro la prossima settimana l’assemblea dei soci di Aeradria dovrebbe pronunciarsi sulla firma dell’accordo con il Ridolfi di Forlì riferito a politiche commerciali; aspetti gestionali ed operativi degli acquisti; uso razionale del personale e degli incaricati esterni; attività formative e programmazioni manutentive. Sullo sfondo il protocollo d’intesa regionale che coinvolge i due scali romagnoli, il capofila Marconi di Bologna e l’aeroporto di Parma.

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