Mediaset si lancia alla conquista delle torri della Rai, appena tre mesi dopo il loro sbarco a Piazza Affari.
E lo fa con un’offerta pubblica di acquisto lanciata attraverso la sua omologa società, Ei Towers, controllata al 40%. Sul piatto mette 1,22 miliardi di euro.
L’obiettivo è creare un grande unico polo nazionale dell’infrastruttura televisiva da 5 mila antenne, sul modello già esistente in Francia, Regno Unito e Spagna.
E per di più «in grado di svolgere un ruolo rilevante anche nel settore delle telecomunicazioni», è scritto nella nota che annuncia l’operazione.
Il governo però ricorda che, anche considerata l’importanza strategica delle infrastrutture di rete, un Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 2 settembre 2014 ha stabilito di mantenere in capo a Rai una quota nel capitale di Rai Way non inferiore al 51 per cento.
Parole che per il momento sembrano stoppare l'interesse privato sotto la soglia della maggioranza.
E lo fa con un’offerta pubblica di acquisto lanciata attraverso la sua omologa società, Ei Towers, controllata al 40%. Sul piatto mette 1,22 miliardi di euro.
L’obiettivo è creare un grande unico polo nazionale dell’infrastruttura televisiva da 5 mila antenne, sul modello già esistente in Francia, Regno Unito e Spagna.
E per di più «in grado di svolgere un ruolo rilevante anche nel settore delle telecomunicazioni», è scritto nella nota che annuncia l’operazione.
Il governo però ricorda che, anche considerata l’importanza strategica delle infrastrutture di rete, un Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 2 settembre 2014 ha stabilito di mantenere in capo a Rai una quota nel capitale di Rai Way non inferiore al 51 per cento.
Parole che per il momento sembrano stoppare l'interesse privato sotto la soglia della maggioranza.
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