Il movimento PER SAN MARINO è molto sensibile al prestigio, alla credibilità e alla indipendenza delle istituzioni repubblicane ed è seriamente preoccupato per la colonizzazione in atto da parte di forestieri con la copertura del governo. In particolare, rileva che il dottor Antonio Gumina domina il settore bancario e conduce ispezioni arroganti e punitive invece di impostare un rigore costruttivo per la ripresa del centro finanziario gravemente indebolito. E’ un’azione demolitrice contro San Marino e la sua declinante economia. Inoltre, non sono state date spiegazioni plausibili sulla grave irregolarità dell’esecuzione forzata del famoso bonifico milionario in regime di blocco dei pagamenti, mentre ai semplici cittadini non veniva dato neppure un euro dei loro risparmi.
Infine, corrono voci sempre più insistenti, in Italia, che sia in atto una pesantissima verifica del suo operato della quale dovrebbero essere al corrente il suo grande sostenitore e protettore che ricopre una strategica posizione di governo e pochi altri. E, per concludere, la sua vanteria di un rapporto privilegiato con la Banca d’Italia, da lui stesso asserita in occasione del rapporto alla Commissione Finanze, non ha portato alcun risultato utile per San Marino, ma al contrario si è irrigidito il rapporto destando non pochi sospetti sulle motivazioni di tale deterioramento, in primo luogo per i vigilati che sono diventati vigilanti, ma anche per altro ancora da scoprire. Il grande sostenitore governativo del Dottor Gumina e quelli che manovrano in maniera non trasparente rischiano molto sul piano politico e mettono a repentaglio la tenuta del sistema. Se le prossime ispezioni agli istituti soci di Banca Centrale saranno condotte con gli stessi intendimenti punitivi ci ritroveremo con le macerie. E’ dunque una questione delicatissima quella che solleviamo, per cui il governante che si è fortemente esposto in varie sedi ed occasioni, deve essere garante assoluto dell’alto funzionario di Banca Centrale e fare chiarezza in difesa delle istituzioni sammarinesi che corrono seri ed imminenti pericoli.
Infine, corrono voci sempre più insistenti, in Italia, che sia in atto una pesantissima verifica del suo operato della quale dovrebbero essere al corrente il suo grande sostenitore e protettore che ricopre una strategica posizione di governo e pochi altri. E, per concludere, la sua vanteria di un rapporto privilegiato con la Banca d’Italia, da lui stesso asserita in occasione del rapporto alla Commissione Finanze, non ha portato alcun risultato utile per San Marino, ma al contrario si è irrigidito il rapporto destando non pochi sospetti sulle motivazioni di tale deterioramento, in primo luogo per i vigilati che sono diventati vigilanti, ma anche per altro ancora da scoprire. Il grande sostenitore governativo del Dottor Gumina e quelli che manovrano in maniera non trasparente rischiano molto sul piano politico e mettono a repentaglio la tenuta del sistema. Se le prossime ispezioni agli istituti soci di Banca Centrale saranno condotte con gli stessi intendimenti punitivi ci ritroveremo con le macerie. E’ dunque una questione delicatissima quella che solleviamo, per cui il governante che si è fortemente esposto in varie sedi ed occasioni, deve essere garante assoluto dell’alto funzionario di Banca Centrale e fare chiarezza in difesa delle istituzioni sammarinesi che corrono seri ed imminenti pericoli.
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