“Non è un’azienda virtuosa, non merita ulteriore fiducia dal Governo”. Usa parole dure Mussoni nei confronti della proprietà dell’Antica Piadina Romagnola. La drastica riduzione della forza lavoro “dall’oggi al domani, così com’è stata decisa” non è proprio andata giù al responsabile delle politiche del lavoro, il quale ha rifiutato di aderire alla richiesta di mobilità avanzata dall’azienda. Una situazione che comunque la Segreteria di Stato monitora da due mesi. “L’Antica Piadina ha goduto a suo tempo del sostegno statale e di tutti gli incentivi del caso. Oggi – contesta Mussoni – è inaccettabile una simile riduzione di personale, soprattutto senza tener conto di alcune difficili posizioni lavorative”. Tra queste il caso di una persona cui mancano tre anni alla pensione, lasciata a casa di punto in bianco, senza poter usufruire di ammortizzatori sociali, dunque impossibilitata a maturare quanto necessario per il pensionamento. Dal canto suo, il Capitano di Castello di Montegiardino non molla e assicura che il dialogo con Mussoni andrà avanti. “A giorni ci sarà un incontro - fa sapere Marta Fabbri - cui parteciperanno anche i dipendenti, per valutare caso per caso e capire cosa si può fare: se intervenire sull’azienda oppure in altri modi. Non lasceremo nulla di intentato”.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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