Già ad inizio novembre, l’Iccrea, gruppo bancario di Credito Cooperativo, aveva scelto di interrompere temporaneamente l’emissione di assegni circolari a quattro banche della Repubblica. Una decisione, si era detto a suo tempo, presa solo per una questione legata alla nuova codifica fissata dalla Banca d’Italia. Come noto dal primo gennaio le banche sammarinesi saranno considerate extra Unione Europea, e contrassegnate dal codice 729. Per questa ragione l’Iccrea, che da 40 anni emette assegni circolari in nome e per conto di questi istituti, chiese chiarimenti ai vertici di Banca d’Italia che però tardarono ad arrivare. Si decise allora di procedere con l’interruzione della fornitura di assegni. Per poi ripensarci dopo qualche giorno.
E adesso il nuovo dietro front con le stesse motivazioni di allora. Ma le banche sammarinesi emettono già loro assegni circolari personalizzati e stanno pensando di proseguire e sviluppare la pratica. E l’Iccrea non è l’unica ad emetterli: altre banche della Repubblica sono da anni in rapporto con altri istituti di credito italiani, come l’Istituto Centrale delle Banche Popolari. Rapporti che continuano regolarmente.
La decisione assunta dall’Iccrea non pregiudica pertanto la regolare operatività del sistema bancario sammarinese.
Silvia Pelliccioni
E adesso il nuovo dietro front con le stesse motivazioni di allora. Ma le banche sammarinesi emettono già loro assegni circolari personalizzati e stanno pensando di proseguire e sviluppare la pratica. E l’Iccrea non è l’unica ad emetterli: altre banche della Repubblica sono da anni in rapporto con altri istituti di credito italiani, come l’Istituto Centrale delle Banche Popolari. Rapporti che continuano regolarmente.
La decisione assunta dall’Iccrea non pregiudica pertanto la regolare operatività del sistema bancario sammarinese.
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©