Si prevede il boom di domande. Già l’anno scorso ce ne sono state 74 in più. Anche se non tutte rientravano nei criteri richiesti. Solo i casi più difficili, infatti, possono accedere al credito sociale: coloro che non hanno rendite né stipendio e famiglie che sopravvivono con meno di 8.500 euro l’anno pro capite. Ma le vittime della crisi stanno aumentando di giorno in giorno, molti sono senza lavoro e per di più stanno per scadere tutti gli armonizzatori sociali. Le domande vanno consegnate in Segreteria Finanze entro il 10 luglio. Lo Stato ha stanziato per il bilancio 2010, 800.000 euro, cento mila in meno rispetto all’anno precedente. Parte di questi, poco più di 200 mila euro, sono destinati agli sgravi contributivi delle badanti. Per il credito sociale rimangono, quindi, circa 563.000 euro. Cifra destinata ulteriormente a scendere visto che a bilancio 2011 sono a disposizione 700.000 euro. Nel video l'intervista a Donatella Zanotti (CSdL) e Mirko Battazza (CDLS)
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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