Il Giappone ha chiuso il 2011 con un deficit commerciale di 2.490 miliardi di yen (circa 25 miliardi di euro), il primo dal 1980 e il secondo più grande da quando sono iniziate le rilevazioni su dati comparabili, nel 1979. Il risultato, ha reso noto il ministero delle Finanze, ha scontato fattori straordinari, quali il sisma/tsunami dell’11 marzo 2011, il super yen e le previsioni al ribasso per l’economia globale dopo la crisi del debito sovrano in Europa.
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