Sono più di 13 mila le abitazioni private totali presenti in repubblica e iscritte a catasto. Per oltre 80 mila vani utili, un conteggio della superficie che non fa riferimento ai metri quadri, in attesa della riforma del catasto, prevista anche nella finanziaria di quest’anno- secondo la classificazione delle unità immobiliari, a fare un salto deciso rispetto al passato, sono state le case di tipo civile, cioè le più comuni. Passate in 12 anni da 4450 alle attuali 8 mila 235. Pari a un balzo dell’85 per cento. Il trend in crescita rispetto al 1990 vale anche per le altre abitazioni, quelle signorili, di tipo economico, e di tipo popolare, rispettivamente 164, 2825, e 1157, alla fine dello scorso anno, mentre il trend inverso è quello delle case rurali, che in dodici anni sono passate da 841 alle attuali 790. Grazie ai dati catastali, elaborati dal centro di programmazione economica e statistica siamo in grado di vedere anche il deciso aumento in territorio degli uffici e studi privati, alla fine dello scorso anno erano 1905, per un totale di 7603 vani utili, dato rilevante se comparato al dato del 1990, con 173 uffici per 906 vani utili. L’incremento è stato del mille per cento.
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