Il segno meno compare in tutti i rami di impresa, fatta eccezione per l’agricoltura, gli alberghi e ristoranti. Ma il picco negativo si raggiunge nel settore delle attività immobiliari, informatica e servizi alle imprese che in un anno, registra la scomparsa di 240 aziende. Seguono le industrie manifatturiere, 55 in meno rispetto a giugno 2010, pari al 9,2% del totale e le imprese del commercio, - 86, il 5,3% del settore. Non va meglio nel ramo costruzioni e impianti, 16 aziende in meno. -16 anche per i trasporti e le comunicazioni, -13 per le attività finanziarie, -8 per il settore sanità e assistenza sociale. Di pari passo diminuisce l’occupazione. 566 le persone che in un anno si sono ritrovate senza lavoro: 304 solo nel manifatturiero, 155 nel settore costruzioni e impianti. A giugno 2011 i disoccupati totali erano 780. Di questi 534 lo sono in senso stretto, vale a dire che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Hanno un età che va dai 20 ai 29 anni e sono diplomati. Per i disoccupati totali invece l’età si alza dai 30 ai 40 anni e tra loro il 15% è laureato.
Sonia Tura
Sonia Tura
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