La scadenza del 30 giugno si avvicina e prosegue il confronto sulla riforma del lavoro. Tre le grosse questioni ancora aperte: tempo determinato, lavoro interinale e distacchi. Entro la fine del mese, infatti, dovrà essere emesso il decreto che regolerà ogni aspetto. Nella sede della Segreteria al Lavoro le riunioni con associazioni di categoria e sindacati: primi incontri dopo la crisi politica, anche se i confronti sulla riforma erano già partiti.
"Sono soddisfatto, finora, del livello di confronto", commenta il segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini. Il ciclo di incontri, spiega, è andato avanti indipendentemente dalla situazione politica. Al momento i nodi non sono ancora sciolti, fanno sapere dal settore sindacale. I tre 'dossier' sono collegati, spiegano i rappresentanti dei lavoratori che, negli scorsi mesi, avevano espresso critiche soprattutto sull'interinale.
Per Lonfernini è necessario guardare in prospettiva, al lungo termine, con riferimento al mercato europeo. Da ambienti legati alle associazioni di categoria proprio l'invito ad allineare le regole sammarinesi a quelle del mercato unico. Al momento, dunque, datori di lavoro e sindacati hanno espresso posizioni e proposte – ognuno per la parte che rappresenta - ma l'intesa non sarebbe ancora arrivata.
Nel servizio l'intervista a Teodoro Lonfernini (segretario di Stato al Lavoro)
