E’ da oggi operativa l’agenzia di informazione finanziaria creata a San Marino per rispondere alle raccomandazioni del Moneyvall.
“Ci aspetta un lavoro massacrante”. Non si nasconde il direttore dell’Aif, Nicola Veronesi, che tra i primi compiti ha quello di preparare l’evento di Strasburgo dell’8 dicembre: l’esame cioè del Moneyvall. San Marino intende arrivare alla plenaria dell’organismo internazionale con il materiale più completo possibile per ottenere la revoca della procedura rafforzata.
Per il momento l’Agenzia, composta da 7 persone, tra cui il direttore e il vice Nicola Muccioli, si stabilirà in spazi ricavati all’interno di Banca Centrale, in attesa di trovare sistemazione in una sede distaccata così come richiesto dagli organismi internazionali. La struttura dell’Aif sarà composta da tre macro aree: una amministrativa organizzativa, quella di regolamentazione dei servizi legali, e una operativa.
Già da subito una prima riunione per costruire le strutture e le procedure. Dopodiché inizierà il lavoro vero e proprio di intelligence finanziaria, quale autorità di riferimento per la raccolta e l’analisi d’informazioni utili alla prevenzione e al contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Lavoro che partirà dalle segnalazioni all’analisi delle operazioni sospette fino all’emanazione delle regolamentazioni. Ad affiancare i responsabili dell’ex coordinamento della vigilanza ci sono quattro funzionari di Banca Centrale.
Giovanna Bartolucci
“Ci aspetta un lavoro massacrante”. Non si nasconde il direttore dell’Aif, Nicola Veronesi, che tra i primi compiti ha quello di preparare l’evento di Strasburgo dell’8 dicembre: l’esame cioè del Moneyvall. San Marino intende arrivare alla plenaria dell’organismo internazionale con il materiale più completo possibile per ottenere la revoca della procedura rafforzata.
Per il momento l’Agenzia, composta da 7 persone, tra cui il direttore e il vice Nicola Muccioli, si stabilirà in spazi ricavati all’interno di Banca Centrale, in attesa di trovare sistemazione in una sede distaccata così come richiesto dagli organismi internazionali. La struttura dell’Aif sarà composta da tre macro aree: una amministrativa organizzativa, quella di regolamentazione dei servizi legali, e una operativa.
Già da subito una prima riunione per costruire le strutture e le procedure. Dopodiché inizierà il lavoro vero e proprio di intelligence finanziaria, quale autorità di riferimento per la raccolta e l’analisi d’informazioni utili alla prevenzione e al contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Lavoro che partirà dalle segnalazioni all’analisi delle operazioni sospette fino all’emanazione delle regolamentazioni. Ad affiancare i responsabili dell’ex coordinamento della vigilanza ci sono quattro funzionari di Banca Centrale.
Giovanna Bartolucci
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