La decisione è diretta conseguenza dell'articolo 26 della Finanziaria. Gli assetti proprietari di banche e società finanziarie devono essere resi noti con tanto di bilanci e relazioni allegate. Dati e documenti che saranno presto disponibili su sito ufficiale di Banca Centrale. Un'operazione trasparenza che riguarderà anche le delibere di spesa del Congresso di Stato, quelle decisioni cioè del Governo che comporteranno un onere economico, che dovranno riportare, oltre agli importi, anche i nominativi delle società che hanno ottenuto l'appalto pubblico. “In momento in cui si chiedono sacrifici ai cittadini – dichiara il Segretario di Stato alle Finanze, Claudio Felici – non può che aumentare la sensibilità ed è nostro dovere fornire tutte le informazioni utili”. L'intenzione è quella di apportare le dovute correzioni al già citato articolo 26 della Finanziaria, sulla "Trasparenza effettiva dei beneficiari effettivi del sistema bancario e finanziario", che contiene alcune incongruenze, come quella di disporre la pubblicazione dei dati sui siti on line dei soggetti vigilati, ma senza aver previsto l'obbligo di avere un sito ufficiale. E poi l'assenza degli stessi oneri per le compagnie assicurative e le fiduciarie. Una carenza anche nell'indicazione precisa dei tempi e delle sanzioni, unitamente alla necessità di un preciso raccordo con la Lisf, la legge sui soggetti finanziari. Felici annuncia la volontà dell'esecutivo di potenziare le informazioni sull'azionariato dei soggetti vigilati e di rendere noti gli assetti delle imprese finanziarie. In via di definizione anche le regole che stabiliscono le eventuali incompatibilità nella detenzione di pacchetti azionari di soggetti finanziari.
s.b.
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