Lascia una serie di impegni precisi, il presidente uscente dell'Osla, Luigi Tontini. Progetti a breve, medio e lungo termine. Obiettivi irrimandabili per creare flussi, per incrementare i consumi, per favorire uno sviluppo del Paese. Tontini si toglie qualche sassolino, e punta il dito su chi nel Paese promuove politiche contraddittorie, personali e dispersive; sui chi privilegia l'assistenzialismo alla sicurezza sociale, su chi assicura privilegi a pochi eletti, sui chi rinvia continuamente decisioni serie e repesnpnsabili. Nel futuro immediato vede un potenziamento della Smac Card, come strumento di incentivo ai consumi; lo sviluppo di un polo di intrattenimento, una sala poker permanente, ca collocare nel centro storico. Poi una riduzione della spesa corrente, almeno del 7%; il taglio degli sprechi, una pubblica amministrazione più snella ed efficiente. Si alle privatizzazioni, con un accordo fra pubblico e privato per il traghettamento; poi l'introduzione del quoziente familiare, nella tassazione delle persone fisiche, e ancora incentivi per la creazione di cooperative e consorzi di imprese. Nel medio periodo vede il passaggio al regime IVA, la creazione di poli commerciali, una politica di sviluppo delle imprese, defiscalizzazioni per chi porta avanti attività di ricerca e innovazione. Sollecitate anche politiche per settori strategici, come l'energia, le telecomunicazioni, la viabilità, un bacino imbrifero, impianti di energie rinnovabili, e per la separazione e valorizzazione dei rifiuti. Fra i progetti da realizzare: l'aeroporto di Torraccia e un mini metrò turistico.
s.b.
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