Prima di tutto niente tasse. Nè sul turismo nè sul commercio, questo è il primo punto della proposta di Osla, Usc e Usot che dettano le loro priorità per lo sviluppo del turismo. E danno le loro risposte: le risorse, secondo le associazioni, devono essere recuperate risorse tramite l'imposta complementare del 3% sui servizi alberghieri, una percentuale degli introiti delle funivia e dei parcheggi e ottimizzando le risorse destinate al dipartimento turismo e cultura condividendo la gestione con le associazioni di categoria. Una road map che passa per sgravi contributivi almeno sulle nuove assunzioni, utenze differenziate per attività che restano aperte 11 mesi all'anno e crediti agevolati a tasso zero per riqualificazione delle strutture ricettive. Poi le annose questioni dei parcheggi e aiutare le attività che vogliano organizzare serate. L'osla dopo i dati diffusi dall'osservatorio del commercio chiede una implementazione della samc tramite marketing territoriale.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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