I dipendenti del settore pubblico allargato, chiamati dalla federazione della Csdl al referendum sulla proposta dell’esecutivo per il rinnovo del contratto, potranno esprimere il loro parere favorevole o contrario sulla parte normativa e su quella economica, fino a martedi. Si vota sui contenuti della proposta governativa sui quali gli organismi della federazione hanno già emesso un giudizio di sostanziale condivisione, almeno per la parte normativa, ma di insoddisfazione per quella economica. Una parziale condivisione che ha portato la Fupi Csdl ad indire il referendum. Dopo una settimana di voto la federazione si dichiara contenta della buona partecipazione registrata, che si è svolta con la massima regolarità e con modalità che non hanno interferito nell’attività di lavoro degli uffici pubblici. I seggi per le votazioni sono stati allestiti all’esterno degli uffici per permettere ai dipendenti di votare in entrata o in uscita dai turni. Si vota anche domani e martedì nel seggio allestito seggio nella sede della Csu dalle 15 alle 18. Al termine, le operazioni di scrutinio e in serata riunione del direttivo per valutare la situazione alla luce dell’esito referendario.
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