Berlino punta il dito contro i Paesi dell’Eurozona ad alto debito pubblico e con deficit eccessivi: “rappresentano – si legge nel documento proposto oggi a Bruxelles – una minaccia per la Comunità”. “La grande maggioranza dei suggerimenti della Commissione vanno nella giusta direzione - scrive il governo tedesco - ma noi crediamo che sia necessario prendere altre misure”. “Sui conti pubblici ad esempio - secondo la Germania - non basta il controllo della Commissione UE, ma servirebbe un esame più rigoroso della Banca Centrale Europea o di un gruppo di istituzioni indipendenti”. Mentre in Europa il dibattito sull’euro si fa sempre più acceso, negli Stati Uniti la riforma di Wall Street compie un passo decisivo: via libera del Senato al progetto che ora dovrà essere riconciliato con quello varato dalla Camera a dicembre, prima di approdare sul tavolo del presidente Obama per la firma e l’entrata in vigore. Le norme, approvate con 59 voti a favore, rappresentano la più ampia revisione delle regole della finanza dalla Grande Depressione, e impongono regole più dure per banche e mercati, dopo la crisi finanziaria che tra il 2007-2009 ha travolto anche l’economia reale.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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