I Presidenti dei Parlamenti europei riuniti a Montecitorio per dare risposte alla crisi. Presente anche Martin Schulz, Presidente del Parlamento Europeo.
In Europa va sviluppato un sistema legale per l'immigrazione. Nessun approccio ideologico, la gente muore annegata in mare o di fame in Africa, servono risposte pratiche.
Incalzato sullo scottante tema dell'immigrazione, così ha risposto il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, a Montecitorio per partecipare alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti europei, che di fatto conclude il Semestre di presidenza italiana del Consiglio europeo.
L'assise ha discusso principalmente della necessità di individuare risposte innovative alla crisi, per una crescita economica sostenibile e duratura; della garanzia dell'effettivo rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone; ma anche dell'esigenza della massima trasparenza nei negoziati sui trattati commerciali internazionali, ossia il Tisa, accordo sugli scambi di servizi tra 23 membri dell'Organizzazione mondiale del commercio, tra cui appunto l'Unione Europea, e il Ttip, accordo commerciale di libero scambio tra l'Ue e gli Stati Uniti d'America. La società civile ha avanzato una forte domanda di trasparenza su questi accordi, e la risposta di Martin Schulz è stata di massimo impegno: “Piaccia o meno ai governi – ha detto infatti – i Parlamenti sono più forti, e noi vogliamo sviluppare il nostro ruolo nei trattati internazionali. Anche perché – ha concluso – poi le regole hanno un impatto sempre più forte su tanti aspetti della nostra vita e noi dobbiamo garantire che democrazia e trasparenza crescano di pari passo con globalizzazione”.
Francesca Biliotti
In Europa va sviluppato un sistema legale per l'immigrazione. Nessun approccio ideologico, la gente muore annegata in mare o di fame in Africa, servono risposte pratiche.
Incalzato sullo scottante tema dell'immigrazione, così ha risposto il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, a Montecitorio per partecipare alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti europei, che di fatto conclude il Semestre di presidenza italiana del Consiglio europeo.
L'assise ha discusso principalmente della necessità di individuare risposte innovative alla crisi, per una crescita economica sostenibile e duratura; della garanzia dell'effettivo rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone; ma anche dell'esigenza della massima trasparenza nei negoziati sui trattati commerciali internazionali, ossia il Tisa, accordo sugli scambi di servizi tra 23 membri dell'Organizzazione mondiale del commercio, tra cui appunto l'Unione Europea, e il Ttip, accordo commerciale di libero scambio tra l'Ue e gli Stati Uniti d'America. La società civile ha avanzato una forte domanda di trasparenza su questi accordi, e la risposta di Martin Schulz è stata di massimo impegno: “Piaccia o meno ai governi – ha detto infatti – i Parlamenti sono più forti, e noi vogliamo sviluppare il nostro ruolo nei trattati internazionali. Anche perché – ha concluso – poi le regole hanno un impatto sempre più forte su tanti aspetti della nostra vita e noi dobbiamo garantire che democrazia e trasparenza crescano di pari passo con globalizzazione”.
Francesca Biliotti
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