Complice forse la crisi economica, ma probabilmente anche il clima pesante che si respira dopo gli attentati di Bruxelles, gli italiani stanno sfatando l'antico adagio “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. Calano le richieste di viaggi e vacanze, soprattutto quelle a lungo raggio, cresce invece la spesa alimentare e la tendenza a restare in casa. Stando alle statistiche, sulle tavole italiane arriveranno quest'anno cibi e prelibatezze per una spesa che si avvicina al miliardo di euro, l'8% in più rispetto allo scorso anno. Tutto per imbandire la tavola per il pranzo di domani. A dominare saranno soprattutto i prodotti locali, e questo dimostra una maggiore sensibilità dei consumatori verso il cosiddetto “chilometro zero”. Nei carrelli della spesa sono andati soprattutto cibi fatti in casa o prodotti base per cucinare da soli; niente surgelati e preconfezionati. In calo i consumi di carne, in crescita quelli di pesce, con un balzo in avanti anche per i piatti vegetariani. Sulle tavole di Toscani ed Emiliano Romagnoli non mancheranno salumi e ragù, così come in tutto il Nord Italia, mentre al sud trionferà il pesce, senza però rinunciare al tradizionale agnello. Il Molise si annuncia come la regione in cui si consumeranno più verdure e ortaggi, il Piemonte quella dove si mangeranno più dolci. Ovunque, vista la tradizione delle uova pasquali, tanto cioccolato, ma rigorosamente “locale”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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