Riforma previdenziale ancora in primo piano. Nei giorni scorsi il sindacato ha inviato al Governo un documento con proposte e osservazioni e tra i punti cruciali, per la CSU, c’e’ quello dell’età pensionabile. La proposta del Governo di innalzare per tutti la soglia della pensione a 65 anni incontra la netta contrarietà del sindacato che chiede progressione e una maggiore gradualità. Il Segretario di Stato alla Sanità, dopo aver esaminato le osservazioni e le richieste avanzate, giudica costruttivo il documento interlocutorio del sindacato, nel quale si evidenzia la disponibilità al confronto e al proseguimento della negoziazione. 'In considerazione del fatto che non emergono divergenze strutturali ma osservazioni e richieste relative a punti specifici, sottolinea la nota di Massimo Rossini, ad un primo esame - che comunque dovrà essere soggetto alla valutazione dei calcoli statistici attuariali - risulta la conferma di questa Segreteria a proseguire nella concertazione con le parti sociali per la realizzazione di una riforma realmente sostenibile, equa e solidale. Il Governo, per affrontare meglio i passaggi che restano fino alla approvazione definitiva della legge, intende favorire la più ampia comprensione dei diritti e delle responsabilità, attraverso una dialogo costante con la cittadinanza. Rimane obiettivo prioritario dell’Esecutivo, conclude la nota, il completamento dell’iter legislativo per ridare una prospettiva al percorso di vita di ogni lavoratore, tutto questo riconoscendo ad ognuno le migliori condizioni possibili'. La strada della concertazione dunque è confermata e ora il Segretario alla Sanità Massimo Rossini dichiara di attendere dal sindacato segnali di disponibilità.
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