Entro i prossimi 3 mesi – durante i quali potrà essere modificato – il decreto emesso il 30 aprile dovrà essere ratificato dal Consiglio. Sarà uno degli ultimi atti parlamentari prima della pausa consigliare estiva mentre il termine per pagare l'imposta scade il 21 ottobre. Nel caso superi i 1000 euro si potrà versare in due rate di pari valore e sono possibili anche dilazioni. L'importo lordo verrà determinato direttamente dall'Ufficio del Catasto che invierà per posta il prospetto a tutti i soggetti passivi d'imposta i quali potranno ricalcolarla al netto delle eventuali detrazioni, previste all'articolo 2 e 3 del decreto. Su tutte le prime case la detrazione è di 350 euro. Molto critico il commento dell'Upr, secondo il quale è una tassa che deprimerà il nostro sistema economico per ripianare il buco di bilancio e rimborsare i frontalieri. “Un decreto confuso, contraddittorio e mancante di quella chiarezza – sostiene l'Upr – necessaria per comprendere quanto le famiglie e le imprese dovranno pagare”.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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