6000 i pensionati della Repubblica, 7000 le pensioni erogate dall’Istituto di Sicurezza Sociale, per una uscita totale di oltre 66 milioni di euro annui, stando almeno ai dati relativi al 2002.
Una suddivisione per fasce d’età che vede la popolazione di pensionati concentrata tra i 60 e i 70 anni: quasi 650 quelli al di sotto dei 60 anni. Circa 2000 i pensionati per la fascia che va dai 61 ai 70 anni; sono oltre 750 quelli che vanno dagli 81 ai 90 anni e circa 100 gli ultranovantenni.
Un quinto della popolazione sammarinese percepisce, dunque, una pensione ma sono solo il 72% a ricevere un assegno come ex lavoratori, circa 4300 sammarinesi. I dati si moltiplicano: contando la forza lavoro della Repubblica il rapporto tra chi versa contributi e chi ne usufruisce è di 4 a 1.
Su un totale di circa 6000 pensionati 2800 sono uomini, quasi 3200 donne, un dato che si spiega viste le prospettive di vita più alte per la popolazione femminile.
Lo sguardo va allora alle casse dell’ISS: il costo per sostenere il sistema pensionistico del Titano ammonta ad oltre 66 milioni di euro annui, almeno sono questi i dati relativi al 2002. In testa stanno chiaramente le uscite per gli ex dipendenti pubblici, che “costano” all’Istituto di Sicurezza Sociale 43 milioni e 534mila euro.
6 milioni 300mila euro per i pesionati del settore commerciale;
4 milioni 521 mila per gli artigiani e
2 milioni e mezzo di euro circa, nel 2002, per pagare le pensioni degli agricoltori.
Seguono i circa 500mila euro per i liberi professionisti, i 360 mila per gli imprenditori e superano di appena 200mila euro le uscite versate per altre categorie di lavoro autonomo.
A completare la spesa delle pensioni a carico dell’Iss, e che vanno quindi a bilancio per le casse dello Stato, sono tutte le pensioni sociali che, divise tra quelle tradizionali, assegni di accompagnamento e assegni iontegrativi speciali - introdotti nel 1998 - hanno quasi toccato, nel 2002, i 5 milioni e 400mila euro.
Una suddivisione per fasce d’età che vede la popolazione di pensionati concentrata tra i 60 e i 70 anni: quasi 650 quelli al di sotto dei 60 anni. Circa 2000 i pensionati per la fascia che va dai 61 ai 70 anni; sono oltre 750 quelli che vanno dagli 81 ai 90 anni e circa 100 gli ultranovantenni.
Un quinto della popolazione sammarinese percepisce, dunque, una pensione ma sono solo il 72% a ricevere un assegno come ex lavoratori, circa 4300 sammarinesi. I dati si moltiplicano: contando la forza lavoro della Repubblica il rapporto tra chi versa contributi e chi ne usufruisce è di 4 a 1.
Su un totale di circa 6000 pensionati 2800 sono uomini, quasi 3200 donne, un dato che si spiega viste le prospettive di vita più alte per la popolazione femminile.
Lo sguardo va allora alle casse dell’ISS: il costo per sostenere il sistema pensionistico del Titano ammonta ad oltre 66 milioni di euro annui, almeno sono questi i dati relativi al 2002. In testa stanno chiaramente le uscite per gli ex dipendenti pubblici, che “costano” all’Istituto di Sicurezza Sociale 43 milioni e 534mila euro.
6 milioni 300mila euro per i pesionati del settore commerciale;
4 milioni 521 mila per gli artigiani e
2 milioni e mezzo di euro circa, nel 2002, per pagare le pensioni degli agricoltori.
Seguono i circa 500mila euro per i liberi professionisti, i 360 mila per gli imprenditori e superano di appena 200mila euro le uscite versate per altre categorie di lavoro autonomo.
A completare la spesa delle pensioni a carico dell’Iss, e che vanno quindi a bilancio per le casse dello Stato, sono tutte le pensioni sociali che, divise tra quelle tradizionali, assegni di accompagnamento e assegni iontegrativi speciali - introdotti nel 1998 - hanno quasi toccato, nel 2002, i 5 milioni e 400mila euro.
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