Pochi, pochissimi i turisti – oggi – in Repubblica; e probabilmente non poteva essere altrimenti viste le disastrose condizioni meteorologiche. Non è certo andata meglio in Riviera. Qui siamo a Cattolica, dove una vera e propria tempesta di vento e pioggia ha danneggiato numerosi gazebo sul lungomare, rovinando completamente una iniziativa enogastronomica. Addirittura in Alta Valmarecchia, per due ore, è caduta la neve. Ma dicevamo di San Marino. Sconfortati gli operatori turistici. “Quei pochi turisti che erano venuti in Repubblica – fa sapere Stefano Raggi, del Consorzio San Marino 2000 -, hanno deciso di fare ritorno a casa, innervositi dal diluvio di questo pomeriggio”. C’è da dire che Pasqua – tradizionalmente – è una sorta di terno al lotto per albergatori e ristoratori di San Marino. Dipende tutto dal tempo: se tiene si possono fare ottimi affari, soprattutto con gli arrivi last minute; altrimenti non resta che rassegnarsi. “Quest’anno, però, - sottolinea Raggi – anche la crisi ha influito pesantemente. L’avevamo notato dall’andamento delle prenotazioni: molto blando. Nessun albergo ha registrato il pieno: in diversi le presenze si sono fermate al 50-60%, male anche i ristoranti. Sui media, del resto, si parla di 8 italiani su 10 rimasti a casa”. Forse andrà meglio domani, per la gita di Pasquetta; prevista un’alternanza di sole e nuvole. Le temperature resteranno comunque al di sotto delle medie stagionali.
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