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Piano Particolareggiato per il rifacimento del centro storico

13 giu 2007
San Marino Città
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4 milioni di euro per rifare il look del centro storico, per rimodernare il salotto buono della Repubblica. Tanto è stato previsto di spendere per attuare il progetto che si affiancherà allo studio McKinsey, commissionato dall’esecutivo alla prestigiosa società statunitense di consulenza manageriale. Si tratta del piano particolareggiato del Centro Storico. 2 gli ambiti di intervento: quello pubblico e quello privato. Allo Stato toccherà il rifacimento dell’aspetto urbanistico, ai privati l’intervento sui singoli esercizi secondo le indicazioni scaturite. I commercianti del Centro Storico attendono di conoscere il progetto nel dettaglio, di sapere che cosa toccherà loro e verificare la portata degli investimenti. L’obiettivo è quello di qualificare l’offerta turistica della Repubblica, di consolidare un comparto che nei decenni ha rappresentato la colonna portante dell’economia sammarinese. Da qualche tempo però il turismo segna innegabilmente il passo; le presenze sono diminuite, la propensione alla spesa pure, anche l’offerta, onestamente, langue e la sua vitalità, la capacità di rinnovamento è stata decisamente scarsa. Il declino è evidente, dunque un rilancio è irrimandabile e rientra nelle volontà e nelle speranze di tutti. Sul progetto, da parte delle 3 Segreterie interessate, Turismo, Commercio e Territorio, c’è il massimo riserbo. Toccherà agli imprenditori dell’ospitalità e ai loro rappresentanti, ma anche ai semplici cittadini valutare in prima persona nel corso della serata pubblica di domani sera, le caratteristiche dell’intervento, che vuole far tornare la capitale agli splendori. Le uniche indiscrezioni riguardano genericamente le aree di intervento: l’arredo urbano, le esposizioni, la segnaletica, l’occupazione del suolo pubblico. Allo Stato, abbiamo detto, toccheranno i lavori pubblici, per migliorare la pavimentazione; valorizzare le piazzette che costellano l’area entro le mura; rivedere i criteri di illuminazione; creare nuovi luoghi di sosta; qualificare e se possibile incrementare il verde; rimodernare fontane e bagni pubblici. Previste, per questi interventi, risorse che si avvicinano ai 2 milioni e mezzo di euro. Ai privati invece si chiederà di migliorare nel complesso l’offerta turistica, in alcuni casi adeguare gli stessi esercizi, adattare le vetrine a quanto previsto nel progetto urbanistico, migliorare gli infissi o le tende, abbellire, insomma, il proprio negozio in sintonia con il disegno architettonico complessivo del Centro Storico, il primo mai realizzato. Per questo sono previsti finanziamenti, in alcuni casi in conto interessi, in altri addirittura a fondo perduto. L’ipotesi sembra quella di destinare risorse per circa 1 milione e mezzo di euro. Ma il progetto non si ferma qui: in animo ci sono anche le realizzazioni di opere pubbliche più consistenti, come un adeguamento dei parcheggi, il migliore utilizzo di aree oggi non adeguatamente sfruttate, come la cava degli umbri e la cava antica o il parcheggio di piazzale della Stazione e quello poco distante del Bar Carlo.

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