Contestata dai sindacati, applaudita dalle parti economiche, torna al centro del confronto tra esecutivo e rappresentanti dei lavoratori la legge sulla promozione, il sostegno e lo sviluppo dell’occupazione e della formazione. I sindacati ricordano che nel corso dell’ultimo incontro del 18 febbraio il governo aveva fatto intedere che avrebbe accantonato, per il momento, la legge, dichiarandosi nel contempo disponibile ad attuare una ristesura dell’impianto legislativo. E questo è il primo punto contestato dai sindacati. 'Oggi, dichiarano, ci aspettavamo la presentazione dlele annunciate modifiche al progetto di legge e una nuova stesura per i capitoli dedicati a interinale, frontalieri, assunzioni a tempo determinato. Invece, prosegue la Csu, non solo la delegazione dell’esecutivo non ha presentato modifiche o ristesure ma si è limitata a una serie di generiche dichiarazioni di principio senza aprire un confronte sui temi e i contenuti'.
Alla luce di questo i sindacati ribadiscono la necessita di modificare i contenuti del testo per i frontalieri, l’interinale e le assunzioni a tempo determinato, chiedono al governo di sciogliere i nodi politici della riforma e dare concreti segnali.
Alla luce di questo i sindacati ribadiscono la necessita di modificare i contenuti del testo per i frontalieri, l’interinale e le assunzioni a tempo determinato, chiedono al governo di sciogliere i nodi politici della riforma e dare concreti segnali.
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