“Si apprendono dalla stampa notizie poco rassicuranti sul futuro del nostro scalo. Mi auguro che le dichiarazioni rilasciate dal curatore fallimentare rappresentino un appello ad agire con solerzia, un modo per ribadire l’urgenza a che l’iter del bando proceda speditamente verso l’assegnazione dell’aeroporto. Non voglio neppure prendere in considerazione la ventilata ipotesi di chiusura dello scalo a fine ottobre. E con me non la vogliono prendere in considerazione gli operatori del commercio e del turismo del territorio, né – e soprattutto - i tanti imprenditori che con grande spirito di sacrificio, in un momento delicato come quello attuale, hanno impegnato importanti risorse finanziarie per sostenere lo scalo. Il contributo che essi hanno apportato non aveva la finalità di prolungare un’agonia - opera comunque meritoria perché è anche grazie a quei denari che lo scalo riminese è rimasto operativo durante la stagione estiva – ma per garantire la vita dell’aeroporto, in previsione del rilancio dello scalo e, con esso, dell’economia e del turismo del nostro territorio.
Ma come? L’aeroporto consegue degli utili durante l’esercizio provvisorio e quegli stessi soldi non vengono reinvestiti per prolungarne l’operatività oltre il mese di ottobre? Per noi non è accettabile. Non è giusto che i proventi ottenuti grazie alle risorse del territorio non tornino al territorio attraverso il prolungamento dell’attività aeroportuale. La Confcommercio continuerà a rimanere al fianco dell’aeroporto, come in passato se non ancora di più, perché ne abbiamo bisogno, non esiste un piano B, se lo scalo chiude le ripercussioni sul territorio sarebbero devastanti. L’appello che mi sento di lanciare è uno e uno solo ‘fare presto’”.
Comunicato stampa del Presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino
Ma come? L’aeroporto consegue degli utili durante l’esercizio provvisorio e quegli stessi soldi non vengono reinvestiti per prolungarne l’operatività oltre il mese di ottobre? Per noi non è accettabile. Non è giusto che i proventi ottenuti grazie alle risorse del territorio non tornino al territorio attraverso il prolungamento dell’attività aeroportuale. La Confcommercio continuerà a rimanere al fianco dell’aeroporto, come in passato se non ancora di più, perché ne abbiamo bisogno, non esiste un piano B, se lo scalo chiude le ripercussioni sul territorio sarebbero devastanti. L’appello che mi sento di lanciare è uno e uno solo ‘fare presto’”.
Comunicato stampa del Presidente provinciale di Confcommercio Gianni Indino
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