Sulla vicenda Desa interviene uno dei protagonisti: la società Prodeco, che si era impegnata a riassumere i dipendenti licenziati della Desa e si era altresì impegnata ad acquistare le merci e attrezzature della ditta. 'La trattativa – scrive la Prodeco – è stata abbandonata dal rappresentante delle Desa Gaetano Terragni, senza alcuna giustificazione e nonostante l’accordo già raggiunto e verbalizzato tra le parti. Un mancato accordo che compromette l’operatività della Prodeco. E’ chiara la volontà di Terragni di non arrivare ad accordo, trasferendo le merci nei depositi di Milano e distruggendo di fatto l’azienda di Faetano'. In conclusione, la Prodeco pur confermando gli impegni assunti, alla luce degli ultimi fatti, si trova costretta a rivedere tempi e modalità preventivate.
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