Le parti sociali hanno firmato l'accordo sulla produttività ad esclusione della Cgil. Il governo ritiene l'intesa un "passo importante" per innalzare la competitività e rendere il Paese più attraente per gli investimenti, ha detto il premier Mario Monti. Il governo è convinto che l'intesa vada nella direzione del "rilancio dell'economia, la tutela dei diritti dei lavoratori e il benessere sociale". Camusso: "Nessuna adesione a posteriori".
Con l'accordo sulla produttività si potranno "aumentare i salari" e "l'occupazione". Ne è convinto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. L'intesa "non esclude nessuno dalle trattative contrattuali", ha aggiunto, definendosi poi "dispiaciuto per il no della Cgil".
Con l'accordo sulla produttività si potranno "aumentare i salari" e "l'occupazione". Ne è convinto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. L'intesa "non esclude nessuno dalle trattative contrattuali", ha aggiunto, definendosi poi "dispiaciuto per il no della Cgil".
Riproduzione riservata ©