Bocche cucite sul fronte istituzionale, nessuna anticipazione politica. Tutto però lascia supporre che l'incontro del Segretario alle finanze con tutta la politica e il governo voglio essere un confronto che anticipa quello programmato per venerdì prossimo, in Aula, con l'assestamento di Bilancio. Il progetto di legge, come anticipato, prevede anche l'emissione dei titoli del debito pubblico, entro la fine del prossimo anno, per un totale di 102milioni di euro. Obiettivo: reperire risorse per rafforzare il patrimonio di vigilanza di Cassa di Risparmio per 40 milioni, rimborsare il finanziamento sottoscritto con le banche per 32 milioni e finanziare le infrastrutture e le opere pubbliche per altri 30 milioni. Il prestito obbligazionario è di 102 milioni complessivi anche se effettivamente la somma scende a 70 milioni. Lo Stato infatti ha già ottenuto un prestito di 32 milioni per coprire i deficit di Bilancio del 2013 e del 2014, prendendo l'impegno di trasformare quel mutuo in prestito obbligazionario. Con questo progetto il debito viene strutturato con una forma giuridica precisa e le banche potranno venderlo alla loro clientela. Altri 40 milioni sono quelli previsti dal piano industriale di Cassa di Risparmio. La banca emette un prestito ibrido per 40 milioni che vengono sottoscritti dallo Stato il quale, a sua volta, emette un prestito obbligazionario di 40 milioni che viene sottoscritto dalla Cassa. E' sostanzialmente una partita di giro molto simile alla patrimonializzazione avvenuta negli anni scorsi. Gli ultimi 30 milioni sono soldi veri. E' il prestito obbligazionario che emette lo Stato e che viene interamente acquistato da Cassa di Risparmio. In questo caso entra denaro liquido nelle casse pubbliche per realizzare le infrastrutture finanziate dalla legge speciale di spesa. In tutta questa operazione di emissione e sottoscrizioni reciproche di prestiti obbligazionari tra Stato e Carisp per effetto dello spread sugli interessi concordati, le casse pubbliche guadagnano tra i 400 e i 500mila euro all'anno.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©