Rimini tira i remi in barca. Le richieste di mutuo da parte dei cittadini sono infatti crollate drasticamente. In quanto a capacità di accesso al credito, la Provincia riminese, che nel 2008 era al primo posto, lo scorso anno è retrocessa a fondo classifica, e precisamente in sestultima posizione, con 180.898 euro di importo medio di pratiche di mutuo erogate, equivalenti ad un calo di oltre 13 punti percentuali (-13,3%). Lo rivela un’analisi di Crif Decision Solutions, società leader nelle soluzioni a supporto del credito retail, pubblicata dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore. Matera svetta per crescita dell’importo medio (+21,8%). Si confermano fanalini di coda il Sud e le isole. Trento e Bolzano primeggiano invece per l’ammontare di mutui accesi e prestiti personali o finalizzati richiesti. Che tradotto significa: più resistenza alla crisi e maggior tenuta del reddito disponibile dei cittadini. Nel caso riminese, così come per le province meridionali, a pesare infatti è soprattutto la disoccupazione: l’incertezza del domani ha fatto rimandare a famiglie e imprese i piani di acquisto e investimento, e parallelamente anche la disponibilità ad indebitarsi. Per i mutui, calati in generale dello 0,8%, le erogazioni hanno inoltre risentito della contrazione del mercato immobiliare. Gli acquirenti, di conseguenza, prima di fare passi falsi, ora preferiscono aspettare segnali concreti di ripresa dell’economia e del mercato del lavoro.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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