Sulla crisi in Europa interviene, dalla Cina, il premier russo Vladimir Putin che ritiene i problemi dell’area euro più politici che economici e che i Paesi del Brics (vale a dire Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) non abbiano alcun ruolo da svolgere nella risoluzione della crisi del debito di Eurolandia. Definisce inoltre gli Usa parassitari sul monopolio del dollaro. Putin ha poi incontrato il presidente Cinese Hu Jintao per discutere di politiche energetiche e ampliare l'intesa e gli scambi nei vari settori.
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