E' un risultato economico in equilibrio nel 2016 per le imprese sammarinesi rispetto all'anno precedente: lo si evince dal Rapporto della Camera di Commercio. Il 22% ha visto il suo reddito diminuire, contro un altro 22% che ha assistito ad un aumento, in mezzo un restante 56% di realtà imprenditoriali che rilevano invece una sostanziale stabilità. A registrare una variazione negativa sono per lo più l'industria manifatturiera alimentare e le attività finanziarie. Di contro i settori metalmeccanico e del commercio all'ingrosso guadagnano, da un anno all'altro, il miglior risultato. Sul fronte occupazione, solo il 9% delle imprese prevede nei prossimi mesi un aumento della forza lavoro, previsti tagli – viceversa - per il 7%, mentre la situazione rimarrà invariata nel 63% dei casi. Solo il 3% effettuerà investimenti significativi nel prossimo semestre, contro un 76% che dichiara una sostanziale paralisi: sono in ogni caso le realtà industriali di grandi dimensioni ad avere la maggior propensione ad investire. Le imprese che commerciano esclusivamente con l'Italia sono la stragrande maggioranza, l'80%. Le grandi si rivolgono più facilmente ai mercati esteri, in particolare quelle attive nel settore manifatturiero, seguono commercio e servizi. L'11% infine effettua vendite online, con ampi margini di crescita.
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