![L'intervista a Thomas Fazi](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/5f/5f11b750e0033566879693.jpg)
“Se anche il Recovery Fund – afferma Thomas Fazi - venisse approvato nella sua forma più ottimistica, cosa alquanto improbabile, parleremmo comunque per l'Italia di fondi nella misura di qualche punto percentuale del PIL, a fronte di un crollo del Prodotto Interno Lordo che si prospetta solo per quest'anno intorno all'11-12%”. Intervistato via Skype dalla nostra Emittente, il giornalista e saggista – noto per le sue dure critiche verso l'UE e il neoliberismo – sostiene come il problema sia anche di carattere “psicologico”. “L'idea che sta passando con questa trattativa – dice - è che l'Italia non abbia nessuna speranza di riprendersi senza l'aiuto dell'Europa”. Ma secondo Fazi questa è una “bugia”, e ricorda come sia uscito uno studio “che mostra come ormai anche Paesi emergenti e in via di sviluppo stiano facendo ricorso a politiche monetarie e fiscali non convenzionali, anche di monetizzazione della spesa, per far fronte alla pandemia”. “La ragione principale per cui ci troviamo in questa crisi – continua - è il fatto che non disponiamo più delle leve di politica economica di cui godono tutti gli Stati normali”.