Dopo le polemiche degli ultimi mesi e dopo una serie di contatti – come quello di ieri sulla vertenza Saico – riprendono gli incontri bilaterali tra l’Associazione Industriali e le organizzazioni sindacali. L’obiettivo è quello di avviare un confronto costruttivo e serrato, sia per il rilancio delle relazioni che per affrontare le problematiche aperte sul piano contrattuale e sociale. Un obiettivo che le parti avevano tentato di raggiungere già nella scorsa primavera. Adesso ci riprovano. "Vogliamo impostare - spiega l’Anis - relazioni diverse, qualificate, basate su un metodo più alto, partendo proprio dal fatto che va riconosciuta, alle rispettive organizzazioni, maggiore dignità". Il metodo individuato è intanto quello di un confronto sui temi generali. Il 6 novembre gli argomenti in esame saranno quelli sui quali il governo ha già avviato il confronto, come la stabilizzazione dei frontalieri e la modifica degli ammortizzatori sociali. Il 9 novembre invece si parlerà di pensioni. L’Assoindustriali ha anche chiesto interventi sul contratto dei servizi, firmato dalla CDLS con Osla, senza il contributo Anis che pure conta tra le proprio aziende anche realtà che operano nel settore.
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