Riforma ISS: il bilancio della CDLS in 8 punti

La Confederazione Democratica ritiene che la gestione dell'Istituto di Sicurezza Sociale, in seguito alla riforma, sia troppo verticistica. 'Solo con la politica del confronto con le parti sociali e una nuova politica concertativa - sostiene il consiglio confederale - si possono raggiungere obiettivi di efficenze e funzionalita'. La Cdls punta il dito contro le modalità che hanno portato, ad esempio, all'Istituzione dell'Urp, l'Ufficio relazioni col Pubblico: 'non c'è stato alcun confronto preventivo, osserva il sindacato'. E ancora: per la gestione del personale occorre fare riferimento alla legge organica; non è piu' rinviabile il riconoscimento dell'equipollenza dei titoli di studio per le qualifiche professionali; la formazione deve diventare uno degli aspetti di primaria importanza; occorre investire di piu' per far fronte alla carenza di personale e all'incremento dell'utenza; la libera professione - solo intramuraria - del personale deve essere attuata con la massima chiarezza.
La politica di bilancio, pur apprezzabile a livello di principio, per la Cdls non può essere improntata solo al risparmio, ma deve diventare strumento di programmazione per una migliore funzionalità. Il sistema sanitario sammarinese - per la Confederazione Democratica - deve avere una peculiarità propria in quanto non è assimilabile al confronto esterno: 'le decisioni verticistiche non fanno parte della nostra cultura. Le scelte che non ne tengono conto - conclude la Cdls - non troveranno il consenso dei lavoratori e degli utenti'.