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Riforma pensioni, la Fups critica la mancanza di un piano e avverte: "Non si faccia senza il sindacato"

La Federazione invita a realizzare interventi basati sull'equità

24 mag 2021
Nel servizio, l'intervista a Elio Pozzi, segretario Fups-Csdl
Nel servizio, l'intervista a Elio Pozzi, segretario Fups-Csdl

Il Segretario della Federazione pensionati della Csdl, Elio Pozzi, lancia un messaggio alla politica in vista della riforma pensionistica. Nei giorni scorsi l'illustrazione della relazione, da parte della Segretario alla Sanità, sullo stato del sistema e sul processo che si dovrà intraprendere. Si parla di un saldo previdenziale “fortemente negativo”, già dal 2020: oltre 45 milioni di euro per l'anno passato e oltre 50 per il 2021, con tendenza ad aumentare. Alla fine si arriverà, si prevede, a una “progressiva erosione del patrimonio dei fondi pensione” che potrebbe annullarsi intorno al 2030.




Da qui la necessità di una riforma, visto l'invecchiamento della popolazione e tra le altre cose, come riporta il testo, un “livello generoso” delle pensioni rispetto alle contribuzioni richieste in passato. Si punta dunque a una sostenibilità finanziaria e ad una adeguatezza del sistema per evitare di penalizzare determinate categorie. Ma il sindacato critica la mancanza di informazioni sulla riforma all'interno della relazione. La Fups si prepara al prossimo Congresso di Federazione del 23 ottobre dal quale emergerà un documento programmatico.

Nel servizio, l'intervista a Elio Pozzi, segretario Fups-Csdl





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