"In un anno le ore di cassa integrazione sono passate da 103 mila a un milione, servono con urgenza liquidità e manovre espansive, non interventi o prelievi fiscali straordinari che avrebbero un effetto depressivo su un sistema economico già stremato dalla paralisi imposta dalla pandemia". Così il segretario Generale, Gianluca Montanari, in apertura dei lavori del Consiglio Confederale. Chiede uno sforzo corale, perché la conflittualità e la divisione sociale e tra categorie - avverte - non servono a costruire il futuro. Da qui l'invito all'unità, ad una reale condivisione del progetto Paese e del piano di investimenti per il rilancio. Per la ripartenza servono un progetto concreto, grandi riforme, rilancio del rapporto con l'Italia, definizione di accordi con Unione Europea e Bankitalia. Riforma fiscale, poi, all'insegna dell'equità, con maggiori accertamenti, emersione dei redditi e sanzioni agli evasori. Indispensabili, inoltre, gli aiuti per il rilancio delle aziende, tenendo conto di chi ha contribuito al bilancio dello Stato e di chi ha approfittato delle maglie troppo larghe sui controlli. E ancora: celerità nei processi e certezza della pena. La Cdls invita quindi il Tribunale ad agire "con tempestività e incisività" chiudendo le numerose indagini su fallimenti aziendali e dissesti bancari. Montanari ha infine evidenziato la preoccupazione per il sempre più grande numero di cittadini che versano in difficoltà economiche. L'accorato appello lanciato dalla Caritas – dice - deve far riflettere tutti, e si appella al Governo affinchè modifichi regole e requisiti per accedere al reddito minimo garantito.
Rilanciare il paese: Montanari (Cdls) invoca equità e coesione sociale
9 giu 2020
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