A proposito del rimborso IGR su Smac, è netto il giudizio contrario dell'Unione Consumatori Sammarinesi: “E' diritto fondamentale del consumatore – scrive Francesca Busignani - usufruire della cifra rimborsata come e dove ritiene più opportuno”. Di qui la richiesta che almeno la Smac sia utilizzabile per i pagamenti ovunque in Repubblica. “Il Segretario alle Finanze Eva Guidi, annuncia che i pagamenti – ricorda la presidente UCS - saranno abilitati verso AASS quindi per le bollette, e che si sta lavorando per ampliare le possibilità di spesa. Ci risulta invece che presso AASS possono essere pagate solo le utenze scadute da 15 giorni gravate di mora, e non tutte le utenze. E ancora: “Prima si rende ottimale e fruibile ovunque uno strumento, poi lo si può al limite utilizzare per accreditarci le somme del rimborso IGR”, continua la Busignani. Segnalati inoltre i ritardi sul pagamento del rimborso “di circa nove mesi e la colpa – sostiene UCS - non è certo dell’Ufficio Tributario che ha ricevuto il regolamento per l’attuazione dei pagamenti su Smac in forte ritardo. Quindi, - prosegue la nota - per un utente che è in ritardo sul pagamento delle utenze, sono stati riattivati gli interessi di mora che oltre i 30 giorni diventano del 5%, così come si pagano gli interessi di mora sul ritardo del pagamento della tassa sulla televisione e quant’altro; invece per i ritardi dei pagamenti dello Stato nei confronti dei cittadini, soldi che vengono messi su un veicolo non fruibile al pari di una carta di credito, non c’è altro da fare che attendere pazientemente. Riteniamo – conclude l'associazione dei consumatori - che, quando si pretendono giustamente i pagamenti regolari da parte dei cittadini, lo Stato deve essere il primo a dare il buon esempio ottemperando alle proprie leggi. E mettendo in campo soluzioni o strumenti che facilitino la cittadinanza”.
Rimborsi su Smac: UCS ritiene leso il diritto del consumatore a spendere le somme dove e come ritiene più opportuno
12 set 2019
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