Il CdA di Rimini Fiera ha approvato il bilancio 2014, che vede il fatturato a 67,5 milioni di euro (+6,9%), un mol di 11 milioni (+38,5%) e un utile netto di 3,094 milioni. "Un risultato molto positivo, che va oltre le previsioni del Business Plan", ha commentato il presidente Lorenzo Cagnoni. Il valore della produzione della capogruppo Rimini Fiera spa si attesta a 56 milioni (+9,4%), con un mol di 10,6 (+40,4%) e un utile di 2,99 milioni. Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo di 6,5 centesimi per azione per un totale di circa 2 milioni e 749 mila euro. Se si somma questo dividendo ordinario a quello straordinario di 12,5 milioni derivante dalla vendita delle aree ex fiera a Rimini, le risorse che Rimini Fiera mette a disposizione del territorio superano i 15 milioni. Il debito del Gruppo, derivante in larghissima parte dalla realizzazione e dagli interventi sul nuovo quartiere (costato complessivamente 300 milioni di euro, di cui solo 40 milioni provenienti da fondi pubblici), continua a scendere e si attesta a 4,7 milioni di euro (contro i 14,2 milioni del 2013). "Il 2014 - ha concluso Cagnoni - è stato anche un anno d'accelerazione importante per il processo di internazionalizzazione di Rimini Fiera. Con Gelato World Tour, Sigep si è affermata ambasciatrice del gelato artigianale nel mondo (con tappe a Berlino, Austin, Melbourne, Valencia, Singapore e, prossimamente, a Tokyo). Ecomondo ha acquisito un evento fieristico in Brasile, mentre pochi giorni fa ha organizzato una sezione alla nota fiera ambientale del Sudafrica. Altri decisivi dossier sono allo studio, nell'ottica di implementare il business degli espositori e fidelizzarli alle kermesse riminesi".
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