2015, anno-spartiacque sul fronte contrattuale, a partire dal rinnovo di industria e commercio. E' tornato a sottolinearlo un paio di giorni fa Marco Tura. “I nuovi contratti – sostiene il segretario generale CDLS - sono uno strumento indispensabile per difendere i redditi di migliaia di famiglie e garantire una spinta concreta all’uscita di San Marino dalla crisi”. Anche Osla ha già iniziato le trattative insieme alle altre associazioni di categoria. E annuncia a stretto giro di posta un incontro proprio con le organizzazioni sindacali. Intanto con Anis – fa sapere il presidente del settore industria per Osla, Stefano Preti – ci siamo presi una settimana di tempo per elaborare una piattaforma comune da portare poi al tavolo di confronto con Governo e sindacati. Per la parte normativa non sono previste variazioni di rilievo rispetto a due anni fa, specie su permessi di lavori e flessibilità; azzardare invece previsioni per la parte retributiva, ora come ora, sarebbe prematuro. “E' evidente che non si potrà prescindere – osserva Preti – dal considerare le dinamiche inflative e deflative esistenti”. L'auspicio comune, comprensibilmente, è che - nonostante la crisi economica - non arrivino richieste irricevibili di ridimensionamento sia sul piano economico che dei diritti. Sullo sfondo, sempre l'emergenza occupazione che non si attenua, con il numero totale dei senza lavoro che al 31 dicembre 2014 sfiora le 1600 unità.
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