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Rinnovo contratto PA: la posizione del sindacato

27 feb 2007
La sede della CSU
La sede della CSU
Un aumento in percentuale dell’1,60 più 13 euro fissi, oppure dell’1 e70 più 12 euro - da applicare solo sul piede retributivo e sugli scatti di anzianità - contro una richiesta di aumento del 2,8% su tutte le voci della busta paga a cui aggiungere altri 20 euro fissi.
Sono lontanissime le posizioni del Governo e del sindacato sul rinnovo contrattuale del pubblico impiego.
Il Congresso di Stato fa presente che, entrambe le proposte presentate alla CSU, arrivano complessivamente a un aumento retributivo medio superiore all’inflazione che è di circa l’1,9% e che è intenzione del Governo perseguire la riduzione graduale della forbice, giudicata incongrua, tra il settore pubblico e quello privato.
Per il sindacato è la filosofia di fondo ad essere sbagliata. “Il governo – commenta il segretario della federazione pubblico impiego Marco Tura - ha rispolverato il solito vecchio luogo comune della forbice tra pubblico e privato quando basterebbe confrontare le busta paga dei dipendenti pubblici con i colleghi di pari livello dell’industria e dell’artigianato per accorgersi che non esistono disparità. Insistere con la famigerata forbice, conclude Tura, significa alimentare il luogo comune che sotto lo Stato si guadagna di più, rischiando di complicare una trattativa che il sindacato aveva aperto con proposte equilibrate”.
"Non è possibile, commenta il segretario delle federazione pubblico impiego Csdl Alessio Muccioli, che l’Esecutivo non voglia nemmeno riconoscere ai dipendenti pubblici il diritto di recuperare il potere d’acquisto delle loro retribuzioni. Impoverendo la PA anche sul piano economico si otterrebbe, secondo Muccioli, un impoverimento delle capacità e delle “teste pensanti”. Questa posizione dell’Esecutivo, conclude, contrasta con la volontà espressa a parole dallo stesso Governo di voler aumentare i livelli qualitativi e la funzionalità operativa dei diversi settori della Pubblica Amministrazione".
Alla luce delle controproposte del governo, le Federazioni Pubblico Impiego della CSU hanno già in agenda per venerdì prossimo la riunione della segretaria unitaria per fare il punto della vertenza.

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