Un confronto positivo, a detta del segretario alla sanità, quello che ha visto il secondo faccia a faccia tra governo, vertici Iss e centrale sindacale unitaria sulla riorganizzazione del personale dell’istituto sicurezza sociale. 'Un processo, per Massimo Rossini, che dovrà andare di pari passo con il piano sanitario, consegnato a Cdls e Csdl'. Si tratta ancora di una fase interlocutoria che ha visto la discussione incentrarsi soprattutto sulle linee generali degli interventi. Le stesse organizzazioni dei lavoratori hanno inviato le prime osservazioni, all’esame delle parti. Chiesti in particolare alcuni chiarimenti al comitato esecutivo, relativi alla nuova dislocazione dei servizi e delle unità operative. In discussione anche le valutazioni annuali e triennali a seconda delle funzioni e della durata degli incarichi, in base a parametri precisi e oggettivi. I vertici dell’istituto hanno dato una serie di risposte ai quesiti sindacali, che, insieme alla documentazione, saranno il tema del dibattito all’interno delle Federazioni. Una buona impressione per quanto proposto, un primo giudizio dopo essere stati rassicurati sul fatto che il riordino del personale Iss va ad inquadrarsi nel processo di riorganizzazione complessiva della PA. I sindacati hanno intanto fissato per la prossima settimana i direttivi unitari insieme ai rappresentanti sindacali, riunione da cui dovrà uscire una scheda con delle osservazioni sulla proposta. Il lavoro è già stato consegnato alle parti e , vista la sua complessità, necessita di un esame capillare e attento. I principi ispiratori sono : salute e non solo sanità; la persona al centro del sistema, introducendo anche il concetto di una sanità a misura d’uomo che garantisca uguaglianza; equità e solidarietà. Si parla anche di attenzione ai nuovi bisogni della società e di una maggiore integrazione sociosanitaria. In ultima analisi, la rilevanza alla dimensione di rete dei servizi nel contesto sammarinese e al di fuori.
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