Estate agli sgoccioli, si torna al lavoro, anche se per molti sammarinesi l'obiettivo, nei prossimi mesi, sarà proprio la ricerca di una occupazione. Cerca di essere ottimista il Presidente dell'ANIS. “Un minimo di movimento in termini positivi lo sto vedendo – Stefano Ceccato -, anche se è presto per considerarlo un fatto duraturo; siamo infatti in un periodo di cambiamenti repentini, a livello globale”. Secondo Ceccato sul Titano sono state fatte cose buone, negli ultimi anni, ma non sufficienti. Diverse le richieste alle Istituzioni: riforma del mercato del lavoro, entrata in vigore dell'IVA e sburocratizzazione. Prevale la preoccupazione tra i sindacati. “Dal nostro osservatorio – afferma Marco Tura – le previsioni nel breve periodo non sono positive: nei prossimi mesi trovo improbabile un calo della disoccupazione. Il segretario generale della CDLS – per agganciare la fragile ripresa in Europa - ritiene indispensabili investimenti produttivi in tutti i settori, a partire dal manifatturiero. Giuliano Tamagnini chiede all'Esecutivo di aprire immediatamente il confronto su un piano di sviluppo economico-occupazionale e sulle grandi emergenze del Paese. “Altrettanto importante – continua il segretario generale della CSDL – è affrontare la riforma del sistema pensionistico; nel documento del Governo non c'è nulla, è in gioco la tenuta del sistema previdenziale”. “Il rilancio – sostiene Francesco Biordi, USL – deve passare attraverso una riforma del mercato del lavoro che consenta imprenditori e dipendenti di condividere i risultati. Il Governo deve smettere di lanciare slogan; il differenziale fiscale non è più sufficiente, servono investimenti in infrastrutture e servizi e certezza del diritto”.
GM
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