Risale la disoccupazione a marzo e si attesta all'11,7%, con un aumento di 0,1 punti percentuali, mentre si conferma il graduale calo della disoccupazione giovanile, in calo di 0,4 punti al 34,1%: si tratta del dato più basso dal febbraio del 2012. Per i giovani la tendenza al calo della disoccupazione è un fenomeno che prosegue da diversi mesi. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi.
Dunque, spiega l'Istat, l'esercito dei disoccupati, a marzo, torna sopra la soglia dei tre milioni, mentre è in calo dello 0,2% la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni nell'ultimo mese. Su base annua, a marzo si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+0,9%, pari a +213.000), con una crescita particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni e in misura più contenuta tra i 15-34enni.
Dunque, spiega l'Istat, l'esercito dei disoccupati, a marzo, torna sopra la soglia dei tre milioni, mentre è in calo dello 0,2% la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni nell'ultimo mese. Su base annua, a marzo si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+0,9%, pari a +213.000), con una crescita particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni e in misura più contenuta tra i 15-34enni.
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