Si è conclusa un’ora prima del previsto a causa di una manifestazione contro le misure di austerità decise dai governi europei: erano attese 30mila persone, e i ministri finanziari europei hanno deciso di anticipare la chiusura dei lavori per evitare tensioni. Wroclaw, la cittadina polacca dove si è riunito l’Ecofin in questi due giorni, è dunque rimasta bloccata fino a sera per la grande manifestazione indetta dai sindacati europei, il Ces, che raggruppa 83 organizzazioni sindacali di 36 Paesi europei. Durante i lavori, il ministro delle finanze svedese Anders Borg ha riservato parole dure nei confronti dell’Italia: “Ha un problema di debito piuttosto rilevante – ha detto – e prima di prendere nuove misure ha parecchio lavoro da fare nel mettere in pratica quelle già annunciate. Le ridarebbe credibilità”. E a proposito dell’Italia, l’agenzia di rating Moody’s ha deciso di allungare di un mese il periodo di osservazione dell’economia italiana, e ad ottobre assegnerà il rating. Il pericolo è il declassamento. Per quanto riguarda la Grecia invece, ai lavori Ecofin il ministro delle finanze spagnolo, Elena Salgado, ha riferito che i ministri dell’eurogruppo non hanno nemmeno preso in considerazione l’eventualità di un default della Grecia. Per il ministro svedese Borg, Atene deve portare a termine la missione a qualunque costo.
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