La decisione approvata all’unanimità dalla Commissione Finanze di rinviare la decisione di introdurre San Marino il sistema IVA in sostituzione dell’attuale sistema monofase è sicuramente dannosa per l’economia sammarinese, ed è indicativa di forti contrasti nella maggioranza su un temo decisivo per il futuro della Repubblica.
Il nuovo sistema IVA Europeo, nel quadro degli accordi del 1972 con l’Italia, deve essere approvato con urgenza, per essere operativo al più tardi dagli inizi del 2013. Con tale sistema infatti, accompagnato da idonee misure per favorire i consumi interni anche con l’uso della SMaC card, oltre che scongiurare ulteriori conflitti con l’Italia e gli altri Paesi europei, si otterrà un aumento dei consumi ed un rilancio generale del settore commerciale. Ogni ulteriore rinvio, al contrario, ci esporrà al rischio di azioni limitative imposte dall’esterno alla operatività dei settori del commercio.
Il nuovo sistema IVA Europeo, nel quadro degli accordi del 1972 con l’Italia, deve essere approvato con urgenza, per essere operativo al più tardi dagli inizi del 2013. Con tale sistema infatti, accompagnato da idonee misure per favorire i consumi interni anche con l’uso della SMaC card, oltre che scongiurare ulteriori conflitti con l’Italia e gli altri Paesi europei, si otterrà un aumento dei consumi ed un rilancio generale del settore commerciale. Ogni ulteriore rinvio, al contrario, ci esporrà al rischio di azioni limitative imposte dall’esterno alla operatività dei settori del commercio.
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